Ancora più incredibile, sostengono di avere le prove per dimostrare che il leggendario “Re Tut”, morì in un incidente spettacolare di una navetta spaziale con equipaggio alieno.
“Le Piramidi d’Egitto e la capacità di mummificare il corpo umano, sono sicuramente il frutto di tecnologie che non hanno avuto origine sulla Terra, ma da qualche altra parte, in questo caso Marte. E’ nostra convinzione che gli Atlantidei abbiano donato queste tecnologie agli egiziani in cambio di oro.”
In basso, una statua egiziana su Marte (sinistra) ed una Terrestre:
Il Dr. Weisz e un suo collega, l’egittologo Conrad Vetsch, hanno affermato che una pergamena egiziana recentemente decifrata, li ha portati a credere che Atlantide fosse situata su Marte. Il rotolo descrive una civiltà tecnologicamente avanzata esistente oltre il nostro pianeta “nel vasto oceano nero dello spazio.”
Si allude anche ai viaggi spaziali e all’uso di una navetta per trasportare gli extraterrestri su una nave madre spaziale legata alla superficie della Terra.
“I ricercatori sanno da tempo che gli egiziani sono stati esposti al volo perché un modello elaborato di quello che loro chiamano un aliante, è stato trovato nella tomba di Tut”, ha detto il Dott. Weisz al gruppo. “Alla luce delle informazioni raccolte dalle pergamene, ora vediamo che l’aliante era infatti la replica di una navetta spaziale; ed è proprio questa navicella spaziale ad essersi schiantata con a bordo Re Tut”.
Non tutti i presenti alla conferenza hanno concordato con le teorie degli esperti. Il Dr. Seth Rausch, uno storico tedesco, pensa che i ricercatori svizzeri siano andati troppo in là, chiamando la civiltà marziana Atlantide: “Non dubito che gli Egiziani fossero in contatto con gli extraterrestri”, ha detto l’esperto, “ma fino a quando non ispezioniamo le rovine su Marte, non c’è modo di sapere se sono i resti di Atlantide. A mio parere, se Atlantide è esistita, è esistita qui sulla Terra.”
L’astronomo norvegese Elling Gade, ha concordato che: “Atlantide sarebbe potuta essere la colonia di una civiltà aliena, ma sicuramente si trovava su questo pianeta”.
In basso, Piramidi e Templi su Marte:
Come mai questi scienziati, che conoscono e dimostrano l’inter-azione dell’antico Egitto con gli alieni, non si sorprendono circa i templi presenti su Marte?
Di cos’altro le élite scientifiche sono consapevoli, che noi non conosciamo? Perché pensano che la nostra storia e le cose che possono determinare ciò che siamo, siano fuori dalla nostra preoccupazione?
http://www.fitzmuseum.cam.ac.uk/er/cyberscribe/CyberScribe-166-June2009.pdf
fonte: luniversovibra.altervista.org
mi piace, io ci credo!
RispondiEliminaGiulia (9 anni)
Piace molto anche a me questa storia qui....mah....chissà!!!!
RispondiEliminacertamente su marte ci sono state varie civiltá, solo mi lascia perplesso il dargli il nome di Atlantide ..... é altresi altamente probabile che i sopravvissuti alla catastrofe planetaria su marte siano arrivati sulla terra, ma in questo caso mi risultano essere i Lemuriani
RispondiEliminaIntrigante come storia potrebbe uscirne un bel libro...magari anche dei bei film.
RispondiEliminaanche noi siamo in grado di dimostrare oltre ogni ragionevole dubbio, che atlantide era in sardegna, e il suo centro direzionale era nel paese di Pauli Arbarei, nella regione della marmilla, terra dove ancora si manifestano prepotenti molti segni di quella civiltà, può capire questo commento solo chi a Pauli Arbarei c'è stato, e ha usato gli occhi per vedere e non solo per guardare
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